giovedì 10 febbraio 2011

Matrimonio low-cost. 20 regole d’oro per realizzare un sogno contenendo i costi.

Chi lo ha detto che organizzare un matrimonio coi fiocchi significa necessariamente sostenere costi esorbitanti per un giorno del quale gli sposi, data l’emozione, avranno ben pochi ricordi? Con poche mosse è possibile dar vita ad un evento importante, il più bello della propria vita, seguendo piccoli accorgimenti. Basta stilare un bilancio di spesa da tenere sempre ben presente pianificando i costi per ogni singola voce, e dal quale non discostarsi mai. La prima e più importante regola da seguire riguarda il ricevimento: per abbattere i costi basterà diminuire, drasticamente se serve, il numero degli invitati. Evitate quindi pro zii e parenti ai quali non vi sentite per niente legati, amici di famiglia, conoscenti e colleghi di lavoro che proprio non sopportate. Perché il matrimonio si possa considerare bello e ben organizzato è necessario che gli sposi si circondino solo di persone che li amino come loro si amano. Poi si passa alla seconda regola: quando dovrete fissare la data delle nozze prendete in considerazione il periodo di bassa stagione, e quindi prediligete i mesi invernali, carichi di colori e di atmosfere intime, calde e suggestive. Terza regola cercate di evitare che la scelta del giorno ricada sul sabato. A meno che non ricorra una data particolare e importante nella vostra storia d’amore, scegliete di festeggiare il vostro “Si” il venerdì sera, o in un giorno infrasettimanale. Non è importante in che giorno vi sposate, ma “il giorno” in cui vi sposate. Quarta regola: provate a scegliere chiesa e location per il ricevimento relativamente vicini. I fornitori dei vari servizi non dovranno inserire costi aggiuntivi di spesa per i modi e tempi di consegna e percorrenza del tragitto tra la sede del fornitore e il luoghi scelti per il matrimonio. Se poi le nozze si celebrano di sera eviterete agli invitati di arrivare alla location stanchi, affamati e già annoiati per l’attesa. La quinta regola riguarda la scelta e la disposizione dei tavoli. Potrete in questo caso scegliere o dei tavoli rotondi da 10 posti, in modo tale da mettere insieme più invitati allo stesso tavolo e ridurre il numero delle tovaglie e dei centrotavola, oppure dei tavoli imperiali che vi permetteranno di allestire un’unica lunga decorazione che corre per due o massimo tre tavolate. Sesta regola: scegliere menù di stagione con massimo quattro portate in tutto, precedute da un lungo e ricco aperitivo di benvenuto. Per alleggerire i costi del fiorista nell’allestimento dei tavoli tenete bene a mente la settima regola: utilizzare dei vasi scenografici. Li potrete scegliere trasparenti da riempire con finti cubetti di ghiaccio, perline, neve finta, piume bianche, sfere trasparenti o dorate e fiori bianchi, magari le classiche ed eleganti stelle di natale e steli di abete. Tutti elementi che ricordino l’inverno, possibilmente acquistati a gennaio a metà prezzo, e necessari per allestire un matrimonio organizzato dopo le festività natalizie. Oppure per dare un tocco di colore si possono allestire, traboccanti di fiori, vasi neri o vasi rosa e rossi acquistati dopo Halloween o dopo San Valentino a prezzi modici perché ormai fuori stagione. Ovviamente anche per la scelta e l’acquisto dei fiori ci sono regole da seguire. Passiamo quindi ad elencare altre quattro regole da seguire per realizzare un matrimonio low-cost. Sarà necessario scegliere fiori di stagione, meglio se nostrani e non di importazione, puntando all’accostamento classico nei toni del verde e del bianco, prediligendo le piante da alternare ad un numero minore di fiori. Le prime infatti possono essere affittate quindi costano di meno, durano di più, si sciupano meno dei fiori, e nell’insieme ricreano un  po’ lo “stile eden”. E poi, se possibile, scegliere solo due tipi di fiori da accostare a lanterne e candele che creano atmosfere romantiche. La dodicesima regola fissa dei paletti ben precisi in fatto di bevande. All’open bar ricco di cocktail alcolici preferire un servizio di somministrazione di bevande analcoliche, ottimo vino prodotto da cantine locali e cocktails d’autore, e al brindisi con lo champagne francese preferire flute di ottimo spumante italiano. Regola numero 13: sua maestà la wedding cake. L’idea è quella di far realizzare una torta più piccola con soli due piani, color crema e con decorazioni semplici di panna e cioccolato bianco. In cima alla torta invece dei cake topper tanto di moda in America si può optare per dei fiori freschi al posto di quelli di zucchero o di marzapane più costosi, vuoi anche per le ore di manodopera necessaria  per realizzarli. I fiori freschi potrebbero essere presi da una delle composizioni portate in chiesa, oppure richiesti al fioraio, e preventivati, in caso eventuali sostituzioni di fiori danneggiati. Un altro trucco poi è quello di lasciare in cucina un’altra torta più semplice, ad un solo piano da soddisfare il numero di coperti.  Per quanto riguarda le bomboniere bisognerà spuntare dall’elenco dei costi la voce del punto 14. Come cadeau de mariage per gli inviati potrebbero essere, ad esempio, scelte delle mini torte di ceramica colorata e smaltata, molto simili nei dettagli alla torta nuziale, rinchiuse con del nastro bianco in un sacchetto di tulle dal quale spunta un cake topper a forma di cuore,  all’interno del quale poter inserire un bigliettino con il nome dell’invitato. In questo caso la tortina in ceramica, corredata ovviamente di confetti, fungerebbe da bomboniera e segnaposto. Per ovviare all’ulteriore costo del tableaux de mariage si può decidere di destinare uno dei camerieri all’ingresso che spunterà da un elenco i nomi degli invitati che si succederanno, e indicherà loro il numero o il nome del tavolo, che potrà essere stampato su un cartoncino avorio racchiuso in una piccola cornice di argento o silver, oppure inserito in bella vista nella composizione di fiori al centro di ogni tavolo. Naturalmente, per restare in tono con la cerimonia, il colore avorio del cartoncino con il nome del tavolo potrebbe essere ripreso anche per le partecipazioni che potranno essere stampate su un unico foglio, magari ripiegato su se stesso due o tre volte e chiuso da un nastrino, e all’interno del quale stampare sia la partecipazione vera e propria e sia l’invito al ricevimento. Gli sposi in questo modo potranno evitare il costo della busta, e consegnandole di persona, ove possibile, risparmiare anche le spese per la spedizione. Molto importante, inoltre, l’aspetto che riguarda i costi di trucco e parrucco della sposa che potrà farli realizzare dalla stessa professionista, magari una brava pettinatrice alla quale chiedere di realizzare un’acconciatura raccolta e semplice. Stessa regola vale per servizi foto e video da far realizzare da un bravo fotografo affiancato da validi collaboratori capaci di realizzare un video di nozze non troppo lungo ma pieno delle immagini salienti della cerimonia e del ricevimento Per finire non resta che l’ultima, ma non meno importante, regola da seguire. Per la musica che farà da sottofondo sia al rito e sia al ricevimento si potrà scegliere lo stesso gruppo musicale. Il viaggio di nozze, invece, potrete farvelo regalare dagli amici. 

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